Berlino, 24 mar 02:12 - (Agenzia Nova) - La Germania “pare cedere” nella controversia con la Commissione europea sulla messa al bando dei motori a combustione nell'Ue dal 2035. È quanto afferma il settimanale “Der Spiegel”, che ha visionato una email inviata all'esecutivo europeo dal sottosegretario ai Trasporti e al Digitale tedesco, Hartmut Hoeppner, contenete una proposta di compromesso. In particolare, il dicastero di Hoeppner si allontana dalla sua precedente richiesta di rinegoziare i limiti della flotta pianificati in modo che le auto con motori tradizionali possano ancora essere approvate dopo il 2035. Ora, il ministero dei Trasporti e del Digitale tedesco chiede, “nel corso dell'accettazione” dei nuovi valori limite per la CO2, che la Commissione europea presenti una dichiarazione in cui assicura l'immatricolazione di auto alimentate esclusivamente dai carburanti sintetici anche dopo il 2035. Come nota “Der Spiegel”, tale passaggio è già previsto nella normativa approvata dal Parlamento europeo e bloccata dal Consiglio dell'Ue, ma soltanto come “un considerando giuridicamente non vincolante”. Il ministero dei Trasporti e del Digitale tedesco chiede quindi che la Commissione europea si impegni nella sua dichiarazione a presentare un atto giuridico delegato entro l'autunno prossimo. L'obiettivo deve essere “determinare in che modo le auto alimentate esclusivamente dai carburanti sintetici possono contribuire agli obiettivi dell'Ue per la riduzione delle emissioni di gas serra”. Inoltre, la Commissione europea dovrebbe attuare “quanto prima” la sua precedente proposta di creare una nuova categoria per le auto alimentate con i carburanti sintetici, noti come e-fuel. Secondo “Der Spiegel”, anche allora non sarebbe del tutto certo che le posizioni della Germania sul futuro dei motori a combustione trovino realizzazione. Un atto giuridico delegato dalla Commissione europea può, infatti, essere frenato sia dal Parlamento sia dal Consiglio dell'Ue. A ogni modo, “a quanto pare”, il ministero dei Trasporti e del Digitale tedesco non intende più intervenire sul regolamento europeo in materia di nuovi limiti alle emissioni di CO2, “il punto più importante della contesa”. (segue) (Geb)
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