Mogadiscio, 20 mar 17:34 - (Agenzia Nova) - Il commissario per i diritti umani del Somaliland, Abdiqani Saad Hassan, ha negato le voci secondo cui alcuni dei prigionieri detenuti durante i combattimenti nella città di Las Anod sarebbero stati torturati o condotti in tribunale. In dichiarazioni riprese da "Radio Dalsan", il funzionario ha dichiato che i prigionieri sono stati trattati "con decoro". Le dichiarazioni di Hassan fanno riferimento agli aspri scontri avvenuti nella città dell'autoproclamata Republica tra le forze locali e le milizie separatiste, con l'infiltazione di elementi jihadisti di Al Shabaab. Secondo un bilancio del direttore dell'ospedale principale di Las Anod, Ahmed Mohamed Hassan, almeno 96 persone sono state uccise e altre 560 sono rimaste ferite in 17 giorni di scontri tra forze di sicurezza e membri dei clan, mentre secondo altre fonti le vittime sarebbero non meno di 150. L'ultima ondata di violenze a Las Anod - città contesa tra il Somaliland e il vicino Puntland - è scoppiata lo scorso 6 febbraio dopo che gli anziani nella regione di Sool - dove si trova Las Anod - hanno rilasciato una dichiarazione in cui si impegnavano a sostenere il governo federale della Somalia e hanno esortato le autorità del Somaliland a ritirare i loro soldati dall'area. (segue) (Res)
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