Roma, 10 mar 08:52 - (Agenzia Nova) - Da prefetto di Roma a massimo esponente istituzionale nella lotta contro gli attacchi informatici - sempre più numerosi e sempre più minacciosi - al cuore dello Stato, ai siti ministeriali e delle aziende pubbliche, alla pubblica amministrazione. Bruno Frattasi è stato scelto infatti dal governo come direttore generale dell'Agenzia nazionale per la cybersicurezza e spiega in una intervista al "Messaggero" se si sente pronto a passare da un impegno importante sul territorio reale di una grande città all'impegno su un terreno virtuale: "Mi sento pronto, ma lo dico con assoluta umiltà, grazie al fatto che la nostra amministrazione pubblica nella quale sto da 42 anni ha insegnato a tutti noi che ne facciamo parte una dote che spero di avere assimilato: quella della versatilità". "Ho fatto il prefetto per 18 anni, - racconta - e questo alla cybersicurezza è il mio undicesimo o dodicesimo incarico, passando dalla responsabilità del Comitato alta sorveglianza per le grandi opere alla guida del Dipartimento dei vigili del fuoco e via dicendo. Ogni ruolo che ho avuto l'onore di svolgere è stato diverso dall'altro. Il percorso di carriera mi ha insomma messo davanti a sfide sempre nuove ma la duttilità è una risorsa professionale che consente di affrontarle una dopo l'altra con la speranza di riuscire bene". Le ragioni della scelta del governo secondo il neo direttore si trovano "nella legge istitutiva dell'Agenzia. Dove si prefigura la possibilità che anche un grand commis d'Etat, cioè un ambasciatore, un prefetto o un' altra figura così, possa guidare questo organismo. E io sono consapevole che l'incarico che ho avuto è nevralgico per la sicurezza nazionale". (segue) (Res)
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