Tripoli, 05 feb 15:44 - (Agenzia Nova) - La Società siderurgica libica soffre di una significativa carenza nel flusso di forniture di gas naturale per poter far funzionare le sue fabbriche e unità produttive. Secondo Mohamed Abdel-Malik al Faqih, presidente del consiglio di amministrazione della Società siderurgica libica, il settore necessità tra 80 e 120 milioni di piedi cubi al giorno (2-3 milioni di metri cubi circa). Citato dal sito web d’informazione libico “Al Wasat”, Faqih ha affermato che l'azienda intende realizzare, nei prossimi tre anni, una quarta unità produttiva da circa 150 tonnellate di acciaio all’anno, ma questo richiede maggiori quantità di gas naturale ed energia elettrica. Recentemente, il primo ministro del Governo di unità nazionale, Abdulhamid Dabaiba, ha sottolineato l’urgenza di aumentare la produzione di gas nel Paese, difendendo gli accordi sul gas sottoscritti dall’italiana Eni e della National Oil Corporation (Noc) lo scorso 28 gennaio, durante la visita a Tripoli del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Oggi abbiamo un grande bisogno di riattivare e sviluppare progetti a gas in Libia. Un ulteriore ritardo nel progetto di Eni significherebbe che la Libia diventerà un Paese importatore di gas a partire dal 2027”, ha detto il primo ministro uscente. (Lit)
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