Tokyo, 09 feb 05:17 - (Agenzia Nova) - Le Filippine si trovano sul fronte di uno dei teatri più caldi del globo, quel Mar Cinese Meridionale di cui Pechino rivendica per sé il controllo quasi esclusivo. Manila è storicamente un partner di cruciale importanza per gli Stati Uniti nella regione, ma sotto l'amministrazione dell'ex presidente Rodrigo Duterte si è progressivamente avvicinata alla sfera d’influenza cinese. Il governo filippino ha rafforzato negli ultimi anni i rapporti politici ed economici con la Repubblica Popolare e ha minacciato di troncare l’Accordo delle forze in visita (Vfa), che dal 1998 regola la cooperazione militare con gli Usa. Più di recente, Duterte ha provocato malumori anche all’interno dei vertici militari filippini per un atteggiamento considerato troppo passivo nei confronti della Cina: ad esempio nel marzo del 2021, quando Pechino ha inviato una “milizia marittima” di centinaia d’imbarcazioni verso l’atollo di Whitsun Reef, parte delle isole Spratly contese dai due Paesi. Di queste ultime Pechino continua a rivendicare la sovranità, nonostante nel 2016 un tribunale di arbitrato de L’Aja abbia bocciato la posizione cinese in favore di quella filippina. (Git)
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