Beirut, 08 feb 23:18 - (Agenzia Nova) - Ammonta a 3.135 morti e almeno 3.000 feriti il bilancio delle vittime registrate nella sola Siria a seguito delle due violente scosse di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.6 che lo scorso 6 febbraio hanno colpito il nord del Paese e la Turchia meridionale. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra ma con una vasta rete di fonti sul campo, precisando che 1.435 morti sono stati riportati nelle aree poste sotto il controllo del governo di Damasco, e altre 1.700 nelle regioni controllate dai gruppi di opposizione al presidente siriano Bashar al Assad. Le cifre, tuttavia, sono destinate a salire, mentre continuano le operazioni di ricerca e soccorso. Tra le città siriane maggiormente colpite vi sono Aleppo e Latakia, aggiunge il Sohr, secondo cui sono circa 100 le città e i villaggi della Siria centrale, nord-occidentale e occidentale colpite dal sisma. Secondo quanto riferisce l'Osservatorio, cittadini di diverse regioni siriane settentrionali si sono uniti alle operazioni di soccorso e salvataggio per estrarre i corpi delle vittime dalle macerie, viste le limitate risorse a disposizione. In Turchia, intanto, oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che il numero dei morti ammonta ad almeno 9.057, mentre i feriti sono pari ad almeno 52.979.
(Lib)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata