Kiev, 28 set 2022 09:07 - (Agenzia Nova) - Costringere i cittadini delle regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk a partecipare a cosiddetti “referendum” di annessione è l'ennesimo crimine della Russia nel corso dell’aggressione contro l'Ucraina. E’ quanto si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Kiev, secondo cui “tali azioni violano gravemente la Costituzione e le leggi dell'Ucraina, nonché le norme del diritto internazionale e gli obblighi internazionali della Russia”. I “referendum”, definiti “uno spettacolo di propaganda”, non hanno “nulla a che fare con l'espressione della volontà e non hanno alcuna implicazione per il sistema amministrativo-territoriale dell'Ucraina e per i confini internazionalmente riconosciuti. L'Ucraina e la comunità internazionale condannano tali azioni della Russia e le considerano nulle e senza valore”, si legge nel comunicato. “Tutti i cittadini ucraini che hanno preso parte all'organizzazione di questi atti insieme agli occupanti russi saranno responsabili in conformità con le disposizioni del codice penale ucraino. Le autorità competenti dell'Ucraina stanno già adottando misure per rintracciarli e assicurarli alla giustizia”, prosegue il comunicato. (segue) (Kiu)
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