MEDIO ORIENTE

Washington, 02 set 2019 09:33 - (Agenzia Nova) - Gli Stati Uniti sono "preoccupati" dalle "crescenti tensioni" lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele, dopo gli scontri a fuoco tra Hezbollah e l'esercito israeliano. Lo ha riferito in un funzionario del Dipartimento di Stato Usa citato dalla stampa internazionale. "Gli Stati Uniti sostengono pienamente il diritto di Israele all'autodifesa e Hezbollah dovrebbe astenersi da azioni ostili che minacciano la sicurezza, la stabilità e la sovranità del Libano", si legge nella nota. "Questo è un altro esempio del ruolo destabilizzante degli agenti iraniani nel sabotare la pace e la sicurezza nella regione", ha aggiunto. Il movimento sciita libanese filo-iraniano Hezbollah ha rivendicato ieri la responsabilità dell’attacco con missili anti-carro contro Israele, affermando di aver distrutto un veicolo delle Forze di difesa israeliane causando diverse vittime fra i militari dello Stato ebraico. Il portavoce delle Idf, generale Ronen Manelis, ha però smentito categoricamente che l’attacco libanese abbia causato feriti. Intanto secondo l’emittente “Al Manar”, affiliata ad Hezbollah, le forze israeliane hanno bombardato la città libanese di Maroun al-Ras alle 18.30 ora locale (le 17.30 italiane). Il primo ministro libanese Saad Hariri ha chiesto "l'intervento" di Parigi e Washington "di fronte agli sviluppi al confine meridionale”. Hariri ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri statunitense, Mike Pompeo, e il consigliere diplomatico della presidenza francese, Emmanuel Bonne, per chiedere "l'intervento degli Stati Uniti, della Francia e della Comunità internazionale di fronte a la situazione al confine meridionale"
(Res)