Ankara, 03 dic 2019 09:45 - (Agenzia Nova) - L’accordo sottoscritto con Tripoli è stato fortemente condannato dalla Grecia, Cipro ed Egitto. I ministri degli Esteri dei tre paesi, l’egiziano Sameh Shoukry, il greco Nikos Dendias e il cipriota Nikos Christodoulides, hanno avuto una conversazione telefonica lo scorso 28 novembre per discutere la situazione. Secondo quanto riferito dalla diplomazia egiziana in una nota “i tre ministri hanno stabilito che gli accordi non hanno effetti legali e non vanno riconosciuti dai paesi rivieraschi del Mediterraneo in alcun caso”. “Ankara sta tentando di trasmettere il messaggio che la Grecia non ha una piattaforma continentale basandosi su presupposti “illegali”, ha dichiarato ieri il ministro greco degli Esteri Nikos Dendias all’emittente televisiva “Skai”, poche ore dopo che il ministero degli Esteri turco ha rilasciato una dichiarazione in cui si contesta l'esistenza della piattaforma continentale di Castelrosso nell'Egeo meridionale. "Ci sono dozzine di decisioni degli organi giurisdizionali che sostengono l'esatto contrario di quanto dichiarato dalla Turchia", ha affermato Dendias aggiungendo che la Ankara si starebbe nascondendo dietro il fatto di non aver firmato il trattato sulla legge del mare e di invocare "fatti infondati” nel contesto di negoziati con la Grecia. (segue) (Res)
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