Il Cairo, 07 feb 17:18 - (Agenzia Nova) - E’ opportuno ricordare che lo scorso 5 gennaio, la missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia aveva accolto con estrema freddezza i colloqui tenuti il giorno prima al Cairo tra Khaled al Mishri, presidente dell’Alto consiglio di Stato di Tripoli, l’istituzione libica che fa le veci del “Senato” in Libia, e Aguila Saleh, il presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk, il foro legislativo con sede nell’est, con la mediazione dell’Egitto. Un incontro tenutosi al di fuori della mediazione dell’Onu, che invece sosteneva l’iniziativa del Consiglio presidenziale di Tripoli per un incontro tra Camera e Senato nella città libica di Ghadames. Incontro che però è saltato per l’aperto boicottaggio il presidente Consiglio di Stato, che ha preferito recarsi in Egitto per incontrare Saleh escludendo i canali Onu. La missione aveva incoraggiato “le due camere a raggiungere in tempi rapidi un accordo completo e definitivo", anche sulle questioni "controverse", con l'obiettivo di portare il Paese a "elezioni inclusive" il prima possibile, si leggeva in una nota. La missione aveva poi chiesto ai leader politici di "dimostrare un impegno genuino e continuo" per una pace duratura, ricordando la necessità di raggiungere "un compromesso nazionale" su un percorso che porti a elezioni, "con tempi certi, in grado di aprire una nuova era per la Libia e i paesi vicini". (segue) (Cae)
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