Beirut, 07 feb 17:20 - (Agenzia Nova) - È salito a 1.970 il numero dei morti in Siria a seguito delle due violente scosse di terremoto di magnitudo 7.8 e 7.6 che ieri hanno colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra ma con una vasta rete di fonti sul campo, 1.056 vittime sono state registrate nelle aree poste sotto il controllo del governo siriano mentre altre 914 nelle aree meridionali del “governo della salvezza” e del “governo ad interim siriano”, controllate in buona parte dalle milizie ribelli sostenute dalle Forze armate turche. Il numero dei feriti, invece, ammonta ad almeno 2.000. Sono stati quasi 72 le città e i villaggi della Siria centrale, nord-occidentale e occidentale colpiti dal sisma di ieri. Come evidenziato dal Sohr, l'elevato numero di vittime è anche conseguenza dell’incapacità delle equipe di medici di salvare feriti, vista la carenza dell’attrezzatura di emergenza necessaria e di medicinali e il ritardo nei soccorsi. L’Osservatorio ha quindi chiesto agli attori internazionali di intervenire immediatamente per salvare i feriti e “far fronte al disastro umanitario”, mentre ha rivolto un appello alla Turchia, invitando le autorità ad accogliere feriti siriani e a inviare squadre mediche per le operazioni di soccorso. (Lib)
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