Erevan, 30 gen 12:50 - (Agenzia Nova) - Il blocco attuato dall’Azerbaigian nella regione del Nagorno-Karabakh serve a condurre una “pulizia etnica”. Lo ha dichiarato oggi il rappresentante dell’Armenia, Yeghishe Kirakosyan, durante un’udienza presso la Corte internazionale di giustizia (Cig). La seduta è stata convocata per ascoltare le richieste di Erevan, che spera di convincere Baku a revocare la chiusura del Corridoio di Lachin, passaggio attraverso cui l’Armenia fornisce cibo, carburante e medicinali al Nagorno-Karabakh, una regione internazionalmente riconosciuta come parte dell'Azerbaigian ma che ospita circa 120 mila armeni. Il corridoio risulta bloccato dal 12 dicembre scorso, data in cui un gruppo di sedicenti ambientalisti azerbaigiani ha organizzato una protesta che impedisce il regolare transito di merci e persone. In risposta alle accuse dell’Armenia, secondo cui la protesta altro non è che un deliberato tentativo di ostruire il corridoio, l’Azerbaigian ne ha difeso strenuamente la legittimità, chiarendo che la dimostrazione punta esclusivamente a contestare lo sfruttamento illegale dei giacimenti presenti nell’area. “Questi sfacciati atti di pulizia etnica non hanno posto nell'era moderna e questa corte è l'ultima speranza per gli armeni del Nagorno-Karabakh”, ha detto Kirakosyan, denunciando una forte carenza di cibo e medicinali nella regione.
(Rum)
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