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Cospito: Tajani, l'attacco è alle istituzioni ma ora chiudiamo il caso

Roma, 06 feb 08:06 - (Agenzia Nova) - Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier in rappresentanza di Forza Italia, in una intervista al "Corriere della Sera" non vuole "né drammatizzare ma neanche sottovalutare i pericoli: c'è un attacco allo Stato. Se viene indicato addirittura il presidente Mattarella come nemico da questi gruppi, è chiaro che non si tratta di una parte o dell'altra che viene presa di mira, ma che la minaccia è alle istituzioni democratiche: forze dell'ordine, sedi diplomatiche, politiche, in Italia e all'estero". "Ma noi - continua - non ci faremo ricattare: non cambieremo il 41 bis, pur sostenendo l'azione del ministro della Giustizia Nordio quando si occupa anche della salute di chi è sottoposto a regime carcerario". Quindi condivide la lettera al "Corriere" della premier Meloni: "Concordo che si debba tutti abbassare i toni, i problemi degli italiani sono altri e quelli dobbiamo affrontare. Noi comunque i toni non li abbiamo mai alzati. Il governo non ha avuto ruolo in questa vicenda, non c'è stata azione dell'esecutivo che abbia portato a un 'caso Cospito', ma uno scontro tra parlamentari sul tema del 41 bis che ha coinvolto due partiti. Scontro molto enfatizzato peraltro". "Nel merito, - osserva inoltre il ministro - c'è un Giurì d'onore che alla Camera si esprimerà su questo caso: affidiamoci alle istituzioni e chiudiamo questa vicenda. II Paese ha bisogno di altro. Di grandi riforme, per ripartire e non perdere l'occasione di rilanciarsi: la situazione economica è migliore di quello che inizialmente si prevedeva, adesso non bisogna perdere tempo. Questo deve essere l'anno delle riforme, quello in cui si impostano e il più possibile si portano a termine", ha concluso Tajani. (Res)
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