Roma, 07 dic 2022 14:00 - (Agenzia Nova) - Il governo “non vuole la statalizzazione dell'ex Ilva, è in corso il confronto con l’azionista privato”. È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in audizione di fronte alle commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero e sulla politica spaziale e aerospaziale del governo. “Ad oggi il nuovo patto per l’Ilva prevede che lo Stato, che detiene il 38 per cento del capitale, salga al 60 per cento entro il maggio del 2024. In pratica c’è già stata la statalizzazione dell’Ilva”, ha sottolineato Urso, che ha aggiunto: “Il nostro obiettivo non è giungere alla statalizzazione che sembrava invece l’obiettivo della maggioranza precedente; vogliamo confrontarci con le parti pubbliche e private per una soluzione di ricapitalizzazione dell’impresa che abbia sempre la partecipazione privata più significativa”. Il ministro ha anche ricordato come sia “incombente” l’emergenza energia: “Per la manifattura il caro bollette da 43 a 70 miliardi con un’incidenza dei costi energetici del 26 per cento, ossia 15 per cento in più rispetto al periodo pre-pandemia”. Per questo, due terzi delle risorse della manovra va per interventi per contrastare il caro energia. "In questa situazione - ha evidenziato Urso - scontiamo anche i ritardi dell’Ue sulla proposta del price cap europeo anche quando l’Italia con il precedente governo l’aveva giustamente chiesta. Non dobbiamo perdere altro tempo prezioso". (Rin)
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Adolfo Urso
Senatore e Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica
24 luglio 2021