Il Cairo, 05 feb 16:07 - (Agenzia Nova) - L'indice composito degli acquisti (Pmi) egiziano per il settore non petrolifero è sceso di 1,7 punti a gennaio a 45,5, in calo rispetto ai 47,2 punti di dicembre: uno dei peggioramenti più rapidi degli ultimi 26 mesi, secondo l’agenzia di rating Standard and Poor's. Complice la rapida svalutazione della sterlina egiziana, i costi di acquisto ha raggiunto il livello più alto in quattro anni e mezzo, portando a un forte aumento dei prezzi al consumo. Il dollaro Usa è aumentato di oltre il 100 per cento rispetto alla sterlina da marzo 2022, subito dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Le continue pressioni inflazionistiche hanno determinato un calo significativo e più rapido dei flussi di nuove imprese, inducendo le aziende a effettuare ulteriori tagli all'attività, agli acquisti e all'occupazione. L'inflazione complessiva annuale dell'Egitto è aumentata a oltre il 21 per cento a dicembre, la più alta in quasi cinque anni, mentre i dati di gennaio sono attesi in settimana. "Le aziende non petrolifere hanno fornito una valutazione modesta della produzione; il sentimento generale è sceso al terzo livello più basso dall'aprile 2012", afferma il rapporto. "Diversi intervistati hanno notato che l'elevata inflazione potrebbe ostacolare la domanda nei prossimi mesi, anche se alcuni sperano che le condizioni del mercato si stabilizzino", aggiunge Standard and Poor's, prevedendo che la carenza di dollari Usa rimarrà "un grave problema" nel 2023 e si aggiungerà alle altre sfide economiche dell'Egitto. S&P ha mantenuto i rating creditizi in valuta estera e locale dell'Egitto a livello B con "outlook stabile" a gennaio per la seconda volta in tre mesi.
(Cae)
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