LIBIA

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Libia: Di Maio a Tripoli e in Cirenaica per ribadire sostegno dell’Italia ad accordo tra Sarraj e Saleh (3)

Roma, 01 set 2020 19:00 - (Agenzia Nova) - Nel colloquio con Sarraj a Tripoli, Di Maio ha sottolineato che per l'Italia la Libia rappresenta "un attore importante, uno snodo cruciale per costruire un nuovo modello" di sviluppo nel Mediterraneo, “con scambi commerciali fiorenti e opportunità di crescita per tutti i Paesi dell’area". Di Maio, secondo quanto si apprende, ha inoltre sottolineato che l'Italia "accoglie con favore e sostiene" l'accordo per la promozione di un cessate il fuoco raggiunto dal presidente della Camera dei rappresentanti di Tobruk (l’organo legislativo della Libia eletto nel 2014 che si riunisce in Cirenaica), Aguila Saleh, e dal presidente del Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale (Gna) della Libia, Fayez al Sarraj, lo scorso 21 agosto. Da parte sua, il premier libico ha sottolineato che le imprese italiane "sono le benvenute in Libia" e le autorità di Tripoli sono favorevoli alla creazione di una commissione mista italo-libica per le questioni economiche. “Istituiamo la commissione il prima possibile. Vogliamo che le imprese italiane vengano qui da noi per sostenere lo sviluppo e la crescita della Libia”, ha detto il presidente Sarraj. Tra i progetti di cooperazione bilaterale, vi sono la ricostruzione dell’aeroporto internazionale di Tripoli, affidato a un consorzio italiano, o come ad esempio il progetto della strada litoranea Amsaed-Ras Ijdir, che copre l'intera costa libica dall'Egitto occidentale all'est della Tunisia. Da tempo il governo di Tripoli ha manifestato l’intenzione di ripartire con la “fase due” del progetto infrastrutturale, mentre per la “fase uno” (la parte est del progetto) era già stata fatta una gara d’appalto nel 2012. L’infrastruttura della lunghezza di 1.700 chilometri, dal confine tunisino a quello egiziano, si estende sul tracciato della via Balbia. Il costo stimato è di circa 5 miliardi di dollari in 20 anni. Il primo lotto dell’opera era stato assegnato all’azienda Impregilo, ma la forte instabilità nel paese ha spinto a sospendere i lavori. Un altro tema importante è infatti relativo ai crediti vantati dalle aziende italiane per lavori iniziati e mai finiti a causa della guerra. (segue) (Res)

"Ritengo di interpretare il pensiero di tutta la Farnesina, le informazioni e gli approfondimenti di Nova rappresentano uno strumento importante per gli addetti ai lavori"

Luigi Di Maio
Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
18 ottobre 2021


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