Kinshasa, 01 feb 11:08 - (Agenzia Nova) - Con Gesù il male non ha mai la meglio, non ha mai l’ultima parola. Lo ha detto Papa Francesco pronunciando l’omelia durante la messa all’aeroporto di N’dolo di Kinshasa. Il Santo Padre ha poi spiegato che Gesù “ci indica tre sorgenti di pace, tre fonti per continuare ad alimentarla. Sono il perdono, la comunità e la missione”. Francesco ha sottolineato che il perdono “nasce quando le ferite subite non lasciano cicatrici d’odio, ma diventano il luogo in cui fare posto agli altri e accoglierne le debolezze”. Bergoglio ha messo in guardia dal pericolo di isolarsi all’interno della comunità, “ricercando nella società, ma anche nella Chiesa, il potere, la carriera, le ambizioni”, spiegando che la soluzione “è condividere con i poveri: ecco l’antidoto migliore contro la tentazione di isolarsi all’interno della comunità e di dividerci e mondanizzarci. Avere il coraggio di guardare i poveri e ascoltarli, perché sono membri della nostra comunità e non estranei da cancellare dalla vista e dalla coscienza”. Infine Santo Padre ha raccomandato di “essere missionari di pace, e questo ci darà pace – ha sottolineato - è una scelta: è fare posto a tutti nel cuore, è credere che le differenze etniche, regionali, sociali e religiose vengono dopo e non sono ostacoli; che gli altri sono fratelli e sorelle, membri della stessa comunità umana; che ognuno è destinatario della pace portata nel mondo da Gesù”. (Civ)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata