Milano, 26 set 2022 14:00 - (Agenzia Nova) - “O l’Europa - e lo deve fare in queste ore e settimane - trova un patto di solidarietà per cui ci mettiamo d’accordo prima che arrivi il freddo che, a livello europeo, qualsiasi cosa succeda almeno le case, i cittadini e gli ospedali restano aperti, oppure, senza un patto di solidarietà, se arriva il freddo manca il gas e, quando manca il gas, la tentazione di alcuni governi di chiudere le frontiere del gas sarà molto forte. E chiudere le frontiere del gas, ha delle conseguenze economiche, politiche e sociali molto più grandi dell’affrontare cassa integrazione e black out gestiti”. Lo ha detto l’ad di Snam, Marco Alverà, intervenendo a “Il verde e il blu festival” in corso a Palazzo Reale e Milano “Immaginare che in un Paese in Europa si tengono accese le acciaierie che consumano enormi quantità di gas e, nel Paese accanto, la gente muore di freddo perché non si riesce e a riscaldare, - ha proseguito - darebbe all’Europa una sfida che non abbiamo ancora vissuto”. “Abbiamo avuto un piccolo sentore con Schengen con un tema più facile da gestire che è quello della migrazione: appena sono arrivati un paio di migranti abbiamo chiuso le frontiere. Questo non deve succedere con l’energia perché le conseguenze sociali sarebbero molto più gravi”, ha concluso. (Rem)
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