Tripoli, 30 gen 19:27 - (Agenzia Nova) - L’accordo raggiunto da Eni e dalla compagnia energetica libica National Oil Corporation (Noc) non rappresenta un’intesa completamente nuova, ma si basa su un precedente accordo ed è stato il frutto di negoziati che ha visto partecipe un “comitato nazionale neutrale”. Lo ha affermato Masoud Suleiman, membro del consiglio di amministrazione della National Oil Corporation, in dichiarazioni riprese dal portale di informazione “Al Wasat”. Il riferimento va agli accordi per lo sviluppo dei giacimenti di gas (Strutture A ed E) nelle acque della Libia occidentale firmati a Tripoli sabato 28 gennaio dall'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e dal presidente della Noc, Fahrat Bengdara, in occasione della missione governativa italiana guidata dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Masoud Suleiman ha confermato che la partecipazione italiana è aumentata dal 30 al 37 percento, e che questa percentuale potrà eventualmente ritornare al valore precedente a seconda della copertura dei costi. “L’accordo è vincolante per la parte italiana che ha dimostrato la propria serietà”, ha poi affermato il membro di Noc, precisando che le modifiche sono state conseguenza del “cambiamento di condizioni e prezzi”. “Lo Stato libico non può fornire da solo fondi per sviluppare i giacimenti, e non abbiamo altra alternativa che continuare con questo accordo”, ha continuato Suleiman, ritenendo l’intesa “buona” e “nell’interesse dello Stato libico e della National Oil Corporation”, anche perché le spese di investimento dovrebbero essere suddivise equamente tra la Libia e la società italiana, e “le quantità di gas che si prevede di estrarre compenseranno il valore di equity dell'investimento nel progetto". Non da ultimo, ha spiegato il membro di Noc, l’intesa è giunta a fronte di una prevista crisi di gas domestico per il Paese nordafricano, le cui centrali elettriche, dal 2025, rischiano di trovarsi senza i 600 milioni di piedi cubi di gas necessari per il loro funzionamento e, a detta di Suleiman, la Noc ha formato un comitato di esperti per risolvere questa problematica. (segue) (Lit)
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