Berlino, 29 nov 2022 22:25 - (Agenzia Nova) - L'alleanza occidentale appare rimanere “abbastanza forte e resiliente”. Allo stesso tempo, “probabilmente non è esagerato affermare che l'Occidente affronta le sue maggiori sfide dalla fine della Guerra fredda o addirittura dalla fine della Seconda guerra mondiale”. È quanto affermato da David Petraeus, generale a riposo dell'esercito degli Stati Uniti che dal 2008 al 2010 è stato al vertice del Comando centrale degli Usa (Centcom), dal 2010 al 2011 ha comandato l'Isaf, la missione della Nato in Afghanistan, e da allora al 2012 è stato direttore della Cia. Intervistato dal quotidiano “Der Tagesspiegel”, l'ex ufficiale ha sottolineato che la lista delle sfide a cui l'Occidenrte deve far fronte “è lunga”. Si va dai rapporti con la Cina e la Russia (“ciò non vale soltanto per l'attacco all'Ucraina”) a quelli con la Corea del Nord e l'Iran. Vi sono poi “vari gruppi islamisti radicali, la crescita del populismo, diversi effetti del cambiamento climatico, il rischio di attacchi informatici statali e non statali, i movimenti migratori dovuti al collasso delle strutture statali, oltre alle questioni relative all'approvvigionamento di generi alimentari e di energia”. Per Petraeus, “ancora una volta, tutte queste sfide hanno raggiunto una portata e una complessità senza precedenti”. È quindi necessario che “tutti i Paesi occidentali collaborino, non solo tra se stessi, ma anche con la comunità mondiale ove possibile”. (Geb)
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