Roma, 28 nov 2022 16:15 - (Agenzia Nova) - "Abbiamo fondi stanziati da dieci anni ma non abbiamo le opere". E ogni due mesi piangono i morti ma è compito della politica mettere in sicurezza il territorio: "Gli errori locali si sommano a quelli globali. Questa combinazione provoca le tragedie che siamo costretti a vivere — dice Gilberto Pichetto Fratin, ministro all'Ambiente e alla Sicurezza energetica, in una intervista al "Corriere della Sera" —. Parlo di abusivismo, incuria del territorio, cattiva manutenzione delle infrastrutture e imperfetto utilizzo dei fondi per la tutela del territorio. E ora il clima sta cambiando, dunque deve cambiare l'approccio nel fare le opere". Va bene la solita galleria degli errori, ma aspettiamo da cinque anni il piano di adattamento ai cambiamenti climatici: "Si tratta di uno strumento pianificatorio di indirizzo per la individuazione degli interventi regionali che in quanto tale è stato sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Il recepimento del parere richiede significative integrazioni tecniche che le strutture del mio ministero con il supporto di Ispra, acquisiti i contributi delle Regioni, chiuderanno entro fine anno". Ci sono un milione e mezzo di edifici a rischio, dice l'Ispra, e lo è anche il 94 per cento dei Comuni: "Quello che serve è fare le opere e noi a forza di piani, verifiche, confronti, monitoraggi e controlli abbiamo smesso di farle. Ha ragione Legambiente quando parla di strategie di resilienza immediate, ma dobbiamo cercare le condizioni per mitigare gli effetti oltre che prevenire". (Res)
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