Berlino, 29 nov 2022 22:27 - (Agenzia Nova) - Sarebbe “estremamente controproducente per l'economia globale e il benessere di tutti” contenere la Cina. “Non credo che sia possibile né che si debba mirare a questo”. È quanto affermato da David Petraeus, generale a riposo dell'esercito degli Stati Uniti che dal 2008 al 2010 è stato al vertice del Comando centrale degli Usa (Centcom), dal 2010 al 2011 ha comandato l'Isaf, la missione della Nato in Afghanistan, e da allora al 2012 è stato direttore della Cia. Intervistato dal quotidiano “Der Tagesspiegel”, l'ex ufficiale ha osservato che “la Cina è uno dei tre maggiori partner commerciali degli Stati Uniti e la situazione è simile per molti Paesi occidentali”. Inoltre, Pechino è “il primo partner commerciale per più di 85 Paesi”. Eppure, ha proseguito Petraeus, “vi sono indubbiamente preoccupazioni per la sicurezza, crescenti preoccupazioni per l'eccessiva concentrazione della produzione e della manifattura in una regione, per l'eccessiva dipendenza dalla Cina in determinati beni e materie prime”. Secondo l'ex direttore della Cia, “l'Occidente sta facendo la cosa giusta agendo per affrontare queste crescenti preoccupazioni”. In merito alle proteste in corso in Cina contro politica “Zero Covid” attuata da Pechino per il contenimento del coronavirus, Petraeus ha affermato che i tumulti porteranno a “un allentamento selettivo delle misure” anticontagio, “ma non di più a breve termine”. L'ex ufficiale ha, infine, evidenziato: “Si deve presumere che le forze di sicurezza cinesi risponderanno alle proteste con la durezza e l'implacabilità che riterranno necessarie”. (Geb)
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