Bangui, 27 gen 16:06 - (Agenzia Nova) - La Coalizione dei patrioti per il cambiamento (Cpc), la federazione di gruppi ribelli filo-francesi attivi nella Repubblica Centrafricana che alla fine del 2020 aveva lanciato un’offensiva verso la capitale Bangui, ha rivendicato una serie di attacchi nell'ultima settimana. Secondo diverse fonti citate dall'emittente "Rfi", la Cpc ha effettuato almeno quattro attacchi nell'ovest del Paese, vicino al confine con il Camerun, e nel nord-est, vicino al confine con il Ciad, contro le postazioni delle Forze armate centrafricane (Faca) e dei loro alleati russi del gruppo Wagner. In particolare, i ribelli hanno rivendicato un'imboscata avvenuta lo scorso 25 gennaio a 20 chilometri da Gordil, nel nord-est, nella quale sono morti due militari. In precedenza, lo scorso 23 gennaio, un altro attacco era stato condotto nel villaggio di Desson, al confine con il Camerun, con la morte di un militari. L'attacco più grosso sarebbe tuttavia avvenuto lo scorso 21 gennaio a Beloko, 50 chilometri più a sud, contro una base militare che funge anche da dogana strategica dove transitano merci e popolazioni. (segue) (Res)
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