Beirut, 27 gen 14:38 - (Agenzia Nova) - La decisione del procuratore della Repubblica, Ghassan Oueidate, sul rilascio di alcune persone accusate di responsabilità nell'esplosione avvenuta nel porto di Beirut il 4 agosto 2020, è stata presa “per evitare spargimenti di sangue per le strade”. Lo ha reso noto lo stesso Oueidate in alcune dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Al Joumhouria”. "Ho fermato lo spargimento di sangue nelle strade, ma forse l’ho solo rimandato", ha detto Oueidate, sottolineando di essere “il procuratore incaricato dell’intero caso”. “Per quanto riguarda il giudice Tarek Bitar, non è idoneo a continuare la missione. Come può guardarsi allo specchio?”, ha spiegato Oueidate. "Chiunque sia stato ingannato sappia che Bitar non ha il diritto di tornare sul fascicolo e riprendere il lavoro che ha lasciato 13 mesi fa se non dopo le decisioni prese dalla commissione generale e dalla Corte di cassazione", ha concluso. Ieri Oueidate ha emesso un provvedimento che vieta alle autorità competenti di ricevere qualsiasi decisione, notifica o documento dal giudice istruttore, Tarek Bitar, incaricato delle indagini sull'esplosione al porto di Beirut, o qualsiasi entità sotto il suo controllo. Nel documento si chiede che quest'ultimo sia cancellato dal fascicolo, in virtù dei molteplici ricorsi presentati nei suoi confronti, sui quali l'assemblea plenaria della Corte di cassazione non ha potuto pronunciarsi per difetto di quorum. (segue) (Lib)
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