Bruxelles , 01 dic 2022 12:29 - (Agenzia Nova) - “La crisi russo-ucraina ha messo al primo posto la sicurezza e l’accessibilità economica dell’energia, mettendo in secondo piano la sostenibilità ambientale, precedentemente al centro, e si è intensificato, nel Mediterraneo, il dialogo energetico “nero”, basato sul fossile". Lo ha detto Ettore Bompard, direttore Esl@ Energy Center, Politecnico di Torino, in occasione della presentazione a Bruxelles del quarto Med & Italian Energy Report, lavoro di ricerca quest’anno intitolato “Alternative fuels: a strategic option for the Euro-Mediterranean area?", frutto della sinergia tra Srm (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l’Esl@Energy Center del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la Fondazione Matching Energies. "Nel medio-lungo termine, tuttavia, il dialogo dovrà virare al “verde”, basato sulle fonti rinnovabili, con un mix di commodity energetiche in cui non solo elettricità e idrogeno ma anche combustibili bio e sintetici giocheranno un ruolo, soprattutto nel trasporto aereo e marittimo”, ha aggiunto.
(Beb)
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