Hong Kong, 01 dic 2022 09:50 - (Agenzia Nova) - Un tribunale di Hong Kong ha aggiornato al 13 dicembre prossimo il processo contro il magnate dell’editoria e attivista Jimmy Lai, imputato per collusione con forze straniere ai sensi della controversa legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina nella regione a statuto speciale. Il rinvio del processo - che avrebbe dovuto aprirsi oggi - è stato stabilito dall'Alta corte dopo che il capo dell’amministrazione di Hong Kong, John Lee, ha chiesto al Congresso nazionale del popolo cinese di interpretare la legge e pronunciarsi sulla partecipazione di legali stranieri nelle cause di sicurezza nazionale, tra cui quella dell’avvocato britannico Timothy Owen che guida il team legale di Lai. Tentativi di bloccare la difesa di Lai da parte di Owen sono stati effettuati sia dal dipartimento di Giustizia di Hong Kong che da quello per l’immigrazione. Secondo un’indiscrezione circolata a mezzo stampa, quest’ultimo avrebbe rifiutato al legale britannico l’estensione del visto lavorativo. Il magnate dell’editoria rischia l’ergastolo in caso di condanna per cospirazione finalizzata alla collusione con Paesi stranieri o forze esterne. Lai affronta anche un’accusa di sedizione legata al suo quotidiano “Apple Daily”, che ha cessato le pubblicazioni a giugno 2021 dopo un blitz della polizia e il congelamento dei beni della testata. (Cip)
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