IRAN

 
 

Iran: forze di sicurezza, arrestati 739 manifestanti di cui 60 donne nel nord del Paese

Teheran, 24 set 2022 15:12 - (Agenzia Nova) - Le forze di sicurezza della provincia di Gilan, nel nord dell’Iran, hanno arrestato 739 manifestanti, di cui 60 donne, a una settimana dallo scoppio delle proteste innescate dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne curda deceduta lo scorso 16 settembre a seguito del suo arresto da parte della polizia religiosa per non aver indossato in modo corretto l’hijab, il velo islamico obbligatorio per le donne iraniane. Lo ha riferito l’agenzia di stampa iraniana “Tasnim”, citando il capo della polizia della provincia, il generale Azizollah Maleki. L’emittente panaraba “Al Arabiya” ha reso noto che le forze di sicurezza avrebbero represso una marcia di protesta studentesca all’Università di Teheran.

Oggi, al suo ritorno da New York, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha messo in guardia coloro “che agiscono contro a sicurezza dell’Iran”. “Se qualcuno ha qualcosa da dire, sarà ascoltato, ma qualsiasi cosa che possa mettere in pericolo la sicurezza del Paese e del suo popolo non sarà tollerato”, ha spiegato Raisi. Fonti non confermate riferiscono su Telegram che le manifestazioni contro il regime si sono estese a un totale di 131 località. I video pubblicati sui social network mostrano alcuni manifestanti lanciare bombe molotov contro un gruppo di poliziotti in motocicletta a Qom, nell’Iran centro settentrionale, dove secondo “Al Arabiya” i manifestanti avrebbero preso d’assalto il quartier generale delle forze di sicurezza e dato alle fiamme l’edificio. A Mashhad, nel nord-est del Paese, alcuni manifestanti avrebbero invece dato fuoco al monumento di Morteza Motahari, uno dei principali ideologi della rivoluzione islamica e dell’utilizzo obbligatorio dell’hijab per le donne iraniane.

Nella capitale Teheran, i filmati mostrano inoltre le forze di sicurezza sparare contro i manifestanti, mentre una donna incinta grida tra la folla e incita le presenti a togliersi il velo e a scoprire il capo. Secondo “Al Arabiya”, la città a maggioranza curda di Ashnawiya, nell’ovest del Paese, sarebbe ora in mano ai manifestanti. L’organizzazione non governativa con sede a Oslo, Iran Human Rights (Ihr), ha fatto sapere che almeno 50 persone avrebbero perso la vita durante gli scontri, mentre la tv di Stato iraniana parla di 35 morti accertati durante le proteste. (Res)
ARTICOLI CORRELATI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TUTTE LE NOTIZIE SU..
GRANDE MEDIO ORIENTE
EUROPA
AFRICA SUB-SAHARIANA
ASIA
AMERICHE