Esteri

 
 

I fatti del giorno - Africa sub-sahariana

Roma, 29 giu 2022 12:00 - (Agenzia Nova) - Nigeria: omicidio padre Odia, polizia annuncia arresto di sospetti - La polizia della Nigeria ha arrestato "un certo numero di sospetti" ritenuti implicati nel rapimento ed omicidio del sacerdote Christopher Odia. Lo ha detto ai media un portavoce della polizia dello Stato di Edo, dove padre Odia è stato assassinato domenica mattina, mentre usciva dalla canonica di San Michele, a Ikabigbo, per andare a celebrare la messa. Nelle stesse ore moriva anche un altro sacerdote, Vitus Borogo, padre diocesano ucciso su una strada dello Stato di Kaduna.

Angola: si apre maxi processo su corruzione sotto presidenza Dos Santos - In Angola si è aperto il maxi processo per corruzione sui funzionari che erano in servizio sotto l'ex presidente José Eduardo dos Santos, che vede imputati quasi 50 ufficiali dell'esercito e della sicurezza per crimini quali appropriazione indebita e abuso di potere. Lo riferisce il quotidiano "Negocios", precisando che il processo vede oltre 200 testimoni, per una serie di crimini che secondo i pubblici ministeri sono costati allo Stato più di 50 milioni di dollari. Il processo si è aperto nei giorni in cui l'ex capo dello Stato dos Santos è stato ricoverato in un ospedale di Barcellona, dove risiede da alcuni anni: secondo l'agenzia di stampa statale portoghese "Lusa", dos Santos è ricoverato in un'unità di terapia intensiva e le sue condizioni sono considerate molti gravi. La notizia arriva in mezzo a numerose speculazioni sullo stato di salute dell'ex leader di lunga data del Paese dell'Africa meridionale, al potere ininterrottamente dal 1979 al 2017.

Ghana: proteste ad Accra contro il caro vita, arrestati 29 manifestanti - La polizia del Ghana ha sparato gas lacrimogeni e arrestato 29 manifestanti nella capitale, Accra, a seguito di una violenta protesta contro l'alto costo della vita. Secondo quanto riferito dai media locali, centinaia di persone si sono unite a una manifestazione organizzata dal gruppo Arise Ghana. La protesta, inizialmente pacifica, è degenerata in episodi di violenza dopo che la polizia ha usato proiettili di gomma e cannoni ad acqua per disperdere la folla inferocita che ha lanciato pietre contro la polizia, ferendo 12 agenti, in seguito a divergenze sul percorso della marcia. Il ministro dell'Informazione, Kojo Oppong Nkrumah, ha affermato in una nota che la protesta fa parte di un tentativo di creare instabilità nel Paese. Gli organizzatori, da parte loro, hanno già annunciato una nuova manifestazione per la giornata di oggi che prevede un sit-in davanti al parlamento dove presenteranno le loro lamentele ai legislatori. Le proteste sono scoppiate in seguito all'impennata dei prezzi dei beni e dei servizi essenziali, balzati ai livelli più alti degli ultimi anni, mentre l'inflazione è schizzata al 27,6 per cento nel mese di maggio.

Etiopia: polizia, quattro esplosioni a Bahir Dar avvenute in luoghi "strategici" - Quattro forti esplosioni sono avvenute in altrettanti luoghi considerati "strategici" della città di Bahir Dar, nella regione di Amhara, nel nord dell'Etiopia. Lo ha riferito ai media un portavoce della polizia dell'Amhara, secondo cui le esplosioni sarebbero state provocate con l'obiettivo di "terrorizzare gli abitanti", ma al momento non è nota la dinamica dei singoli episodi né se ci siano vittime. La polizia ha tuttavia aggiunto che sei sospetti sono stati arrestati perché ritenuti collegati all'accaduto. Nella regione le autorità hanno lanciato di recente un'operazione di polizia volta a contrastare le numerose proteste anti governative legate al massacro di oltre 250 persone di etnia amhara avvenuto nella vicina regione di Oromia.

Portogallo-Kenya: de Sousa a Kenyatta, Nairobi porta d'ingresso per investimenti in Africa - Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa ha annunciato l'intenzione del suo governo di fare del Kenya il punto di riferimento per i crescenti investimenti del suo Paese nel continente africano, nella convinzione che Nairobi sia la porta di ingresso più adatta per gli interessi commerciali portoghesi in Africa. In una dichiarazione alla stampa rilasciata al termine del suo incontro bilaterale con una delegazione keniota guidata dal presidente Uhuru Kenyatta, in visita a Lisbona, il presidente de Sousa ha elogiato il ruolo di primo piano svolto dal Kenya sulla scena internazionale, inclusa la sua appartenenza al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la presidenza di turno della Comunità dell'Africa orientale (Eac), fattori che rendono Nairobi un partner commerciale perfetto per la nazione dell'Europa occidentale. “Vediamo il Kenya come un intermediario nelle grandi questioni internazionali. Il Kenya è stato il co-ospite di questa importante conferenza, la Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani. Questo dimostra che questo è un Paese giovane con un futuro. Un Paese che guarda lontano nel futuro", ha affermato de Sousa, elogiando inoltre le credenziali del Kenya come garante della pace e della stabilità nel continente africano e descrivendo il Paese come un mediatore e arbitro il cui “ruolo nella pace regionale e mondiale non può essere trascurato”.

Botswana: presidente sudafricano Ramaphosa da domani al vertice Sacu - Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa partirà per il Botswana, dove domani parteciperà al 7mo vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione doganale dell'Africa australe (Sacu), in programma a Gaborone. Lo riferisce in un comunicato la presidenza di Pretoria, precisando che il vertice si terrà domani presso il Gaborone International Convention Center e vedrà la partecipazione di Capi di Stato e di Governo e rappresentanti degli Stati membri della Sacu. Stati membri dell'organismo - la più antica unione doganale al mondo - sono la Repubblica del Botswana come sede del vertice e attuale presidente dell'Unione; il Regno di Eswatini; il Regno del Lesotho; la Repubblica della Namibia; e la Repubblica del Sudafrica. Nella sua missione il presidente Ramaphosa sarà accompagnato dal ministro del Commercio e dell'Industria, Ebrahim Patel, e dai viceministri per le Finanze e l'Industria, rispettivamente David Masondo e Fikile Majola.

Etiopia-Sudan: tensioni al confine, Unione africana ribadisce appello al dialogo - L'Unione africana ha invitato i governi di Etiopia e Sudan ad astenersi da qualsiasi azione militare, ribadendo l'appello al dialogo tra i due Paesi "fratelli" affinché si giunga a una risoluzione pacifica della disputa sul confine sotto gli auspici dell'Ua. "Il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki Mahamat, segue con profonda preoccupazione l'escalation della tensione militare tra la Repubblica federale democratica d'Etiopia e la Repubblica del Sudan e si rammarica profondamente per la perdita di vite umane a loro confine comune. Il presidente chiede di astenersi completamente da qualsiasi azione militare qualunque sia la sua origine e chiede il dialogo tra i due Paesi fratelli per risolvere ogni controversia. Il presidente osserva che le recenti scaramucce di frontiera non dovrebbero far naufragare le soluzioni diplomatiche ricercate per risolvere le sfide interne in corso nei due Stati membri. A questo proposito, il presidente esorta le parti a continuare a contribuire a una risoluzione pacifica della controversia di confine sotto gli auspici del Programma di frontiera dell'Ua", si legge in una nota. "Il presidente esprime la convinzione che le relazioni fraterne di lunga data tra Etiopia e Sudan, e il loro invidiabile status di Stati membri fondatori dell'Ua, ispireranno reciprocamente entrambe le parti a porre fine immediatamente a tutte le ostilità nell'interesse prevalente della stabilità regionale e collettiva sicurezza", conclude il comunicato.

Cultura: la Germania non dovrà restituire alla Nigeria tutti i bronzi del Benin - La Germania non dovrà restituire alla Nigeria tutti i bronzi del Benin che fanno parte delle proprie collezioni, considerati in parte bottino coloniale. Da Stoccarda dove oggi è in visita, il direttore generale dell'Autorità nazionale per i musei e i monumenti della Nigeria, Abba Tijani, ha dichiarato: “Non intendiamo creare un vuoto, quindi lasceremo alcuni manufatti in modo che possano essere esposti e studiati”. Tijani ha poi ringraziato il governo federale per la dichiarazione d'intenti sui bronzi del Benin che Germania e Nigeria firmeranno a Berlino nella giornata del primo luglio. Circa 1.100 opere in bronzo provenienti dal palazzo reale di Edo, capitale del regno di Benin oggi parte della Nigeria, sono esposti in circa 20 musei tedeschi tra Berlino, Amburgo, Stoccarda, Colonia, Lipsia e Dresda. Sul totale, 64 bronzi sono considerati bottino coloniale. La maggior parte degli oggetti proviene dal saccheggio a cui il palazzo reale di Edo venne sottoposto dalle truppe del Regno Unito nel 1897.

Mali: giunta militare fissa elezioni presidenziali al febbraio 2024 - La giunta militare al potere in Mali ha fissato un'agenda elettorale che prevede di tenere le elezioni presidenziali nel febbraio 2024, le legislative ad ottobre e novembre 2023 e quelle amministrative a giugno del prossimo anno, con un referendum costituzionale preparatorio a marzo. Lo riferisce "Tv5Monde" citando fonti vicine al dossier, secondo le quali la proposta di agenda sarebbe stata discussa ieri dalle autorità al potere nel corso di un incontro con il ministro dell'Amministrazione territoriale e i rappresentanti dei partiti politici. Il calendario delle elezioni è stato pubblicato pochi giorni prima del vertice della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao), in agenda domenica prossima 3 luglio ad Accra, in Ghana, durante il quale verrà votata l'eventuale revoca o estensione delle sanzioni imposte al Mali a gennaio. L'agenda elettorale è stata annunciata inoltre dopo che, lo scorso 6 giugno, i militari hanno fissato al marzo 2024 il termine del periodo di transizione prima delle elezioni generali. La decisione aveva colto di sorpresa gli stessi membri del governo di transizione, ed era stata letta anche in quel caso come un tentativo di non rompere del tutto il dialogo con la Cedeao. “La durata di una transizione di 24 mesi è già alla base delle discussioni con la Cedeao e ciò che l’organizzazione si aspetta da noi ora sono i dettagli sul calendario delle attività che porteranno alle elezioni”, aveva dichiarato Goita. In un precedente vertice tenuto ad Accra non era stato possibile raggiungere un accordo né con il Mali né con gli altri Paesi in transizione post-golpe, rinviando il tutto al vertice del 3 luglio.

Portogallo-Kenya: presidenti de Sousa e Kenyatta inaugurano Business Forum a Lisbona - Il presidente keniota Uhuru Kenyatta e il suo omologo portoghese Marcelo Rebelo de Sousa hanno presieduto oggi l'apertura ufficiale del Business Forum Portogallo-Kenya a Lisbona. L'incontro ad alto livello, fa sapere la presidenza keniota su Twitter, ha riunito capitani dell'industria e imprenditori kenioti kenioti e portoghesi per esplorare opportunità di partnership commerciali e investimenti in Kenya e nel Paese iberico. La delegazione imprenditoriale keniota è guidata dall'amministratore delegato di Kepsa (Alleanza del settore privato keniota), Carole Kariuki, e vede la partecipazione dell'amministratore delegato di Keproba (Agenzia per la promozione dell'export keniota), Wilfred Marube, e le sue controparti Olivia Rachier (KenInvest) e James Kung'u (KenHA). Al forum partecipano anche i ministri del Commercio, Johnson Weru, della Navigazione, Nancy Karigithu, e dell'Ambiente, Chris Kiptoo. (Res)
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