Baghdad, 17 gen 2020 18:28 - (Agenzia Nova) - La presenza di un obiettivo condiviso è infatti essenziale per riunificare, come al tempo dell’offensiva contro lo Stato islamico, le tre principali fazioni delle Unità di mobilitazione popolare: quella maggiore, allineata ai Guardiani della rivoluzione islamica dell’Iran; quella guidata da Sadr e quella legata all’ayatollah Ali al Sistani, massima autorità dell’Islam sciita iracheno. Quest’ultimo appare oggi il più freddo rispetto alla necessità di espellere le forze Usa dall’Iraq: in un sermone tenuto la scorsa settimana, l’ayatollah ha descritto sia l’Iran che gli Stati Uniti come “stranieri” che “non dovrebbero interferire negli affari interni iracheni”. (Irb)
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