Berlino, 16 nov 2021 13:53 - (Agenzia Nova) - L'industria chimica e farmaceutica della Germania potrebbe registrate nel 2021 un aumento del fatturato del 15,5 per cento a 220 miliardi di euro, spinto dalla domanda mondiale di vaccini contro il Covid-19 e dall'incremento del prezzo dei prodotti chimici. È quanto si apprende dalla previsioni dell'Associazione dell'industria chimica tedesca (Vci). Come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, se verificate, le stime supererebbero il precedente massimo storico del 2018, quando il fatturato del comparto chimico e farmaceutico della Germania raggiunse i 203 miliardi di euro. Allo stesso tempo, sul settore “gravano sempre più costose carenze di energia e materie prime”. Le prospettive per l'inverno sono, quindi, “meno ottimistiche”.
Intanto, nel primo semestre del 2021, l'industria chimica e farmaceutica tedesca è ripresa rapidamente dalla crisi del coronavirus. Tuttavia, la crescita ha rallentato nel terzo trimestre. Le strozzature nella fornitura di materie prime e nella logistica, nonché i prezzi elevati dell'elettricità e del gas hanno, infatti, smorzato la produzione. Nella sola industria chimica,, l'output è leggermente diminuito con tutti i comparti, tranne la petrolchimica, che hanno registrato flessioni. Allo stesso tempo, il settore ha potuto approfittare dell'aumento del prezzo dei prodotti chimici e della domanda estera. I clienti internazionali hanno, infatti, ammassato scorte per evitare carenze nelle forniture. L'industria chimica è stata in grado di soddisfare “solo in parte” questa ulteriore domanda. A sua volta, il settore farmaceutico, stimolato dalla richiesta di vaccini contro il coronavirus, ha dimostrato nuovamente la propria forza. Nel terzo trimestre, il fatturato nell'industria chimica e farmaceutica tedesca ha sperimento un incremento del 26 per cento su base annua a 55,3 miliardi di euro. Rispetto ai tre mesi precedenti, il risultato è un +6,3 per cento. (Geb)
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