Tunisi, 05 ago 2021 08:35 - (Agenzia Nova) - Lo scorso 25 luglio, Saied ha esonerato dall'incarico il primo ministro, Hichem Mechichi, che deteneva anche l’interim del ministero dell’Interno, e sospeso per 30 giorni le attività dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp), giustificando le azioni per affrontare la devastante crisi economica e sanitaria in cui versa il Paese. Il 29 luglio Saied ha nominato come nuovo ministro dell’Interno, Ridha Gharsallaoui, commissario di polizia diventato consigliere per la sicurezza nazionale del presidente. In questi giorni si sono susseguiti licenziamenti di alti funzionari dello Stato e arresti di deputati. Ieri il Saied, ha emesso due ordini presidenziali per rimuovere dall'incarico rispettivamente Najm al Din al Akhal, ambasciatore straordinario e commissario tunisino a Washington, e Anis Oueslati, governatore della città di Sfax. Il 28 luglio Saied ha anche lanciato una campagna anticorruzione nei confronti di 460 imprenditori accusati di appropriazione indebita durante il regime Zine el Abidine Ben Ali (al potere dal 1987 al 2011). Secondo quanto affermato dallo stesso Saied questi imprenditori devono allo Stato "13,5 miliardi" di dinari (4 miliardi di euro). (segue) (Tut)
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