ENERGIA

 
 

Energia: il collasso di KrisEnergy mina le ambizioni energetiche della Cambogia

Phnom Penh, 14 giu 2021 05:51 - (Agenzia Nova) - La Cambogia ha celebrato lo scorso 9 giugno l'estrazione, sei mesi prima, della sua prima goccia di petrolio dal fondale del Golfo della Thailandia. La cerimonia, evidenzia il quotidiano "Nikkei", si è svolta nel peggiore momento possibile: appena una settimana prima, infatti, la compagnia petrolifera KrisEnergy, che opera il primo e unico giacimento petrolifero attivo del Paese, ha annunciato la bancarotta e la liquidazione degli asset. L'insolvenza di KrisEnergy è stata omessa dal ministro dell'Energia Suy Sem, intervenuto all'evento di mercoledì, ma il collasso della compagnia petrolifera con sede a Singapore evidenzia le difficoltà all'orizzonte della nascente industria petrolifera cambogiana, che sconta riserve difficilmente raggiungibili e proiezioni di costi elevate. Secondo Andrew Harwood, direttore della ricerca presso la società di consulenza Wood Mackenzie, "Nikkei", la Cambogia faticherà a trovare un nuovo operatore disposto a subentrare nella gestione del suo giacimenti petrolifero, soprattutto a causa dell'incerto scenario dei prezzi del petrolio e all'ambiente regolatorio ancora poco sviluppato del settore petrolifero cambogiano. Il ministero delle Miniere e dell'energia ha riferito che è ancora "troppo presto" per discutere le prossime iniziative: per il momento, le autorità "seguiranno i termini e le condizioni" dell'accordo di produzione sottoscritto con KrisEnergy. (Fim)
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