Berlino, 18 mag 2021 14:03 - (Agenzia Nova) - L'Europa centro-orientale ha una differente percezione delle minacce. Lo ha detto Peter Szataray, sottosegretario ungherese per la Politica di sicurezza, intervenuto alla Conferenza sulla sicurezza di Berlino. Ospite di una discussione sulle aspettative e sul contributo dell'Europa centro-orientale alla sicurezza e alla difesa europee, Sztaray ha spiegato che ogni regione ha una percezione dei pericoli che varia a seconda delle circostanze. "Polonia e Paesi baltici sono particolarmente sensibili alla sfida posta dalle iniziative russe, mentre l'Ungheria ha maggiore esperienza con le minacce di sicurezza che provengono da sud, come l'immigrazione", ha detto il sottosegretario. Questa divergenza non è però un fattore che impedisce, o ha impedito in passato, alla Nato e all'Unione europea di mostrare le capacità per sviluppare strategie di sicurezza complessive. La reazione dimostrata dopo l'annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014 ne è il segnale e Budapest stessa è presente su fronti che non la impegnano direttamente, per esempio nel pattugliamento dello spazio aereo baltico. "La Nato è il garante definitivo della nostra sicurezza" ed è anche per questo motivo che l'Ungheria ha perseguito e raggiunto l'obiettivo di destinare il 2 per cento del Pil alla Difesa, come richiesto dall'Alleanza atlantica. Sztaray non ha scordato di menzionare l'esigenza di "proiettare le necessità di sicurezza altrove", per esempio nei Balcani occidentali. "Ne traiamo giovamento noi stessi" e inoltre "serve maggiore cooperazione e sostegno alle aspirazioni europee e atlantiche di quest'area". (Geb)
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