Pechino, 18 mag 2021 14:09 - (Agenzia Nova) - La Cina ritiene false le accuse mosse nei suoi confronti e in quelli della compagnia statunitense Apple dall’ultima inchiesta del “New York Times”, secondo cui il gigante di Cupertino avrebbe condiviso i dati sui propri clienti cinesi con le autorità di Pechino. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, secondo cui l’articolo servirebbe a coprire “le operazioni di spionaggio e di crimine informatico” degli Stati Uniti e a “mettere in cattiva luce la Cina”. Zhao Lijian si è dichiarato all'oscuro di eventuali accordi tra Pechino e Apple, ma ha sottolineato che qualsiasi azione compiuta dal governo è rivolta “alla protezione dei legittimi diritti dei cittadini e delle istituzioni”. Anche la Apple ha negato le accuse in un comunicato ufficiale. Stando all’inchiesta del “New York Times”, il colosso statunitense avrebbe stretto accordi con il governo della Cina per aggirare le leggi Usa e condividere con le autorità di Pechino i dati dei suoi clienti cinesi. (segue) (Cip)
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