Tripoli, 16 mag 2021 11:56 - (Agenzia Nova) - I combattenti stranieri e i mercenari rimangono con gli stivali ben piantati sulle sabbie della Libia, nonostante gli impegni presi dalle parti interessate. Lo ha denunciato il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. “Non c'è stata alcuna riduzione dei combattenti stranieri o delle loro attività nella Libia centrale", ha detto Guterres in un nuovo rapporto al Consiglio di sicurezza, ripreso dal quotidiano libico in lingua inglese “Libya Observer”. Il capo delle Nazioni Unite ha confermato che la Missione di supporto Onu in Libia (Unsmil) ha ricevuto segnalazioni di fortificazioni e posizioni difensive lungo l'asse Sirte-Jufra, mentre le attività di trasporto aereo sono continuate con voli verso varie basi aeree in Libia, in violazione dell'accordo di cessate il fuoco firmato l'anno scorso. Guterres ha rinnovato il suo appello agli Stati membri del Consiglio di sicurezza e agli attori nazionali libici per porre fine alle violazioni dell'embargo sulle armi e per facilitare il ritiro di combattenti stranieri e mercenari dal Paese, auspicando progressi anche nella tabella di marcia per consentire che le elezioni si svolgano alla fine di quest'anno. "Il Governo di unità nazionale deve dare la priorità alla riforma del settore della sicurezza, comprese la nomina di alti incarichi civili e militari, la produzione di una ‘road map’ per riunificare l'esercito libico e affrontare la proliferazione dei gruppi armati”, ha detto il capo delle Nazioni Unite. (Lit)
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