New York, 17 gen 2021 09:23 - (Agenzia Nova) - Quasi 18 milioni di elettori sono stati chiamati alle urne in Uganda lo scorso 14 gennaio per le elezioni presidenziali che hanno visto il presidente in carica Museveni confrontarsi con i dieci candidati dell’opposizione in lizza. L’anziano capo dello Stato, al potere ininterrottamente dal 1986, ha potuto correre per un sesto mandato dopo la contestata approvazione della legge che abolisce il limite massimo di 75 anni di età precedentemente richiesto per ricoprire l’incarico di capo dello Stato. A sfidarlo c’erano, fra gli altri, l'ex comandante dell'esercito Mugisha Muntu e l'ex ministro della Sicurezza generale Henry Tumukunde, ma soprattutto il musicista Robert Kyagulanyi, meglio noto con il nome d’arte di Bobi Wine, che con la sua musica è diventato negli anni il portavoce dei giovani dei ghetti che non si riconoscono nel regime del “vecchio dittatore” Museveni. I ripetuti arresti di cui è stato vittima negli ultimi mesi – l’ultimo dei quali avvenuto il mese scorso insieme a tutti i membri della sua squadra elettorale – hanno innescato violenze che a novembre hanno provocato la morte di almeno 54 persone. Il 76enne capo dello Stato ha ottenuto quasi il 59 per cento dei voti sconfiggendo il suo principale sfidante Robert Kyagulanyi, musicista meglio noto con il nome d’arte Bobi Wine, che non è andato oltre il 35 per cento. Quest’ultimo, arrestato e in seguito rilasciato più volte negli ultimi mesi, nei giorni scorsi aveva denunciato presunti brogli nelle operazioni di voto autoproclamandosi “presidente del popolo ugandese”. L’affluenza è stata del 57 per cento. (Nys)
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