GERMANIA

 
 

Germania: Merkel, blocco anti-Covid fino al 28 marzo e riaperture per fasi

Berlino, 04 mar 2021 01:40 - (Agenzia Nova) - Proroga del blocco generale dalla scadenza del 7 marzo fino al 28 dello stesso mese, riaperture per fasi in base all'incidenza settimanale dei contagi, che dovrà essere stabilmente al di sotto dei 35 nuovi casi su 100 mila abitanti, e massiccio ricorso ai test rapidi per il Covid-19. È questo il piano della Germania per l'uscita dal lockdown, in vigore dal 16 dicembre scorso. L'iniziativa è stata illustrata dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, al termine della videoconferenza con i primi ministri dei Laender, durata dalle 15:00 alle 23:30 di ieri 3 marzo con una pausa in serata di appena 20 minuti. Concluse le discussioni, Merkel ha esordito riconoscendo la difficoltà del momento. Al tempo stesso la cancelliera ha evidenziato i successi ottenuti finora dalla Germania nella lotta contro il coronavirus. Un risultato di cui essere “orgogliosi” e per cui il capo del governo federale ha nuovamente ringraziato la cittadinanza. “Quanto abbiamo passato insieme è stato difficile, ma ha avuto effetto, ha dichiarato Merkel. La cancelliera ha poi rimarcato che è stata superata la fase emergenziale in cui i reparti di terapia intensiva degli ospedali tedeschi si trovavano a Natale e che la diffusione del virus è stata contenuta. La Germania è, infatti, “tra i paesi europei con le infezioni giornaliere più basse”. Inoltre, ha proseguito Merkel, anche grazie alle “somme enormi” stanziate dallo Stato per sostenere l'economia, la Repubblica federale tedesca ha dimostrato “una reazione forte” alla seconda ondata del coronavirus. Ora, per Merkel, “il compito della politica” è “essere intelligenti” per “non tornare indietro” nel contrasto alla pandemia. “La terza ondata” del Covid-19 è “un pericolo anche per noi”, ha avvertito la cancelliera. La Germania è, dunque, sulla soglia di una nuova fase della pandemia, “in cui non si può entrare con noncuranza, ma con giustificate speranze”.

Come sottolineato da Merkel, infatti, la primavera del 2021 sarà diversa da quella dello scorso anno perché ora sono disponibili “due aiuti”, ossia “diversi vaccini e vari test” per il Covid-19. Gli esami diagnostici permetteranno “aperture graduali”, mentre i vaccini consentiranno di “superare la crisi”. Al riguardo, la cancelliera ha comunicato che presto il governo federale autorizzerà la somministrazione del preparato di AstraZeneca anche per quanti hanno più di 65 anni. L'obiettivo è “vaccinare più persone più velocemente”. A tal fine, da aprile, il preparato contro il coronavirus potrà essere somministrato anche dai medici di base. Nella nuova strategia di lotta al Covid-19, il governo federale intende fare ricorso tanto ai vaccini quanto agli esami diagnostici . A tal fine, come annunciato da Merkel, dall'8 marzo ogni cittadino riceverà un test rapido gratuito a cadenza settimanale. I centri per gli esami a livello locale forniranno la necessaria infrastruttura. Negli asili e nelle scuole verranno impiegati test di autodiagnosi, per il cui approvvigionamento verrà istituita una task force. I costi di queste operazioni verranno sostenuti dal governo federale. Rimane, invece, da chiarire se i datori di lavoro dovranno pagare per i test rapidi a cui sottoporre i dipendenti. Al riguardo, Merkel ha affermato che la questione verrà discussa nella giornata di domani, 5 marzo.

La riapertura dei settori chiusi dal lockdown sarà articolata in cinque fasi. La prima è già in atto dal primo marzo, quando sono tornati in attività scuole, barbieri e parrucchieri. Le fasi successive, a partire dall'8 marzo, prevedono la riapertura di negozi, cultura, gastronomia, attività sportive ed eventi pubblici. Le riaperture complete sono subordinate a un'incidenza dei contagi stabilmente inferiore a 50 nuovi casi su 100 mila abitanti o in calo. Tale parametro sale a 100 per le “riaperture parziali”. Se questi valori dovessero essere superati, verrebbe azionato un “freno di emergenza”, con il ripristino delle restrizioni anticontagio attualmente in vigore. A ogni modo, tra le fasi di riapertura dovranno trascorrere 14 giorni.

Nel dettaglio, dall'8 marzo saranno ammessi gli incontri in privato tra due nuclei abitativi per un massimo di cinque persone. Dove l'incidenza è inferiore a 35, il limite sale a 10 persone. I minori di 14 anni sono esclusi dal conteggio. Inoltre, torneranno in attività librerie, negozi di fiori e di giardinaggio. I titolari dovranno garantire uno spazio di 10 o 20 metri quadrati per cliente a seconda della superficie dell'esercizio commerciale. Riapriranno anche i fornitori di servizi per la cura del corpo nonché le scuole di guida e di volo. L'accesso sarà subordinato alla presentazione di un test effettuato in giornata. La terza fase avrà inizio nella medesima giornata e prevede la riapertura di altri negozi, per cui varranno i medesimi requisiti della precedente. Riapriranno anche musei, monumenti, giardini zoologici e botanici. Inoltre, sarà possibile praticare sport all'aperto, senza contatto, fino a un massimo di dieci persone. Tutto questo se l'incidenza sarà inferiore a quota 50. Qualora tale valore fosse compreso tra 50 e 100, scatteranno alcune limitazioni. I negozi dovranno assicurare uno spazio di 40 metri quadrati per cliente, che potrà accedervi su appuntamento. La prenotazione varrà anche per le visite a musei, zoo e orti botanici. All'aperto, le attività sportive prive di contatto potranno essere praticate da gruppi di massimo cinque persone.

La quarta fase partirà dopo 14 giorni, al più presto dal 22 marzo. Per allora, con un'incidenza inferiore a 50, la gastronomia potrà tornare in attività, ma esclusivamente con il servizio all'esterno. Inoltre, riapriranno teatri, sale da concerto e cinema. Sarà poi possibile praticare gli sport al chiuso, in assenza di contatto. All'aperto, potranno essere svolte anche attività di contatto. Se l'incidenza dovesse essere compresa tra 50 e 100, entrerà in vigore l'obbligo di effettuare test rapidi o di autodiagnosi. Inoltre, sarà possibile frequentare ristoranti, caffè, bar e birrerie soltanto su prenotazione. Dopo altri 14 giorni, al più presto dal 5 aprile, con un'incidenza inferiore a 50, potranno svolgersi eventi per il tempo libero all'aperto con massimo 50 partecipanti. Inoltre, saranno ammessi gli sport di contatto al chiuso. Se l'incidenza dovesse essere compresa tra 50 e 100, i negozi dovranno garantire uno spazio di 10-20 metri per cliente a seconda della loro superficie. Nei luoghi chiusi, potranno essere praticate discipline sportive prive di contatto, che invece saranno consentite all'aperto. Ulteriori aperture riguardanti gastronomia, cultura, eventi, viaggi e alberghi saranno oggetto della videoconferenza che la cancelliera Merkel terrà con i primi ministri dei Laender il 22 marzo prossimo (Geb)
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