Roma, 11 feb 2021 16:58 - (Agenzia Nova) - Le previsioni economiche sull’Italia pubblicate oggi dalla Commissione europea, che indicano un rimbalzo del Pil pari al 3,4 per cento nel 2021, sono “molto prudenziali” e non prendono in considerazione “lo scenario migliore”, caratterizzato dall’impatto positivo che la vaccinazione di circa metà della popolazione entro l’estate avrebbe sulla ripresa. È quanto afferma l’economista e politologo Carlo Pelanda in un’intervista ad “Agenzia Nova”. Andrebbero poi presi in considerazione, ha spiegato, anche gli effetti dello “scongelamento dei conti bancari e della liquidità immessa da aziende e famiglie” che rappresenta fondamentalmente ulteriore risparmio precauzionale. “Si tratta però di un processo che non sarà veloce, soprattutto per le famiglie dove permangono i timori legati a brutte sorprese”, ha sottolineato, concordando anche sull’importanza della componente psicologica di molti cittadini che, dopo un lungo periodo di restrizioni, riprenderanno a pieno ritmo le attività quotidiane e quindi a spendere. “Sono molti gli scenari elaborati da banche di investimento che prendono in considerazione questi fattori, portando la stima del rimbalzo molto più in alto rispetto alle previsioni della Commissione e di altre istituzioni”, ha aggiunto.
Fondamentale per l’Italia, ha continuato, sarà “prendere il più possibile dalla stagione estiva”. Considerando l’incidenza del comparto turistico per il 13 per cento del Pil nazionale, e tenuto conto dell’obiettivo di vaccinare metà della popolazione europea entro la tarda primavera, Pelanda ha sottolineato la necessità di “un certificato almeno di vaccinazione, con uno standard globale che sia controllabile, che l’Italia potrebbe proporre all’Unione europea anche nel quadro della presidenza di turno del G20: ci sono già alcuni paesi, come la Grecia, che hanno chiesto soluzioni simili per attrarre flussi turistici”. Se l’Italia fosse in grado di intercettare i flussi turistici di persone già vaccinate provenienti dall’estero, ha spiegato il professore, il Pil “potrebbe subire un rimbalzo ancora maggiore, fino all’8,2 per cento”. “Sono assolutamente favorevole all’idea di una certificazione di vaccinazione che sia controllabile, che rappresenta un tema fondamentale per paesi come l’Italia che vivono di flussi turistici: dobbiamo fare tutto il necessario per intercettarli, anche attraverso nuovi incentivi”, ha concluso. (Ems)
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