Roma, 21 lug 2019 09:45 - (Agenzia Nova) - "Torniamo in mare per salvare vite. E non possiamo restare in silenzio mentre persone vulnerabili subiscono sofferenze evitabili", dice Claudia Lodesani, presidente di Msf in Italia. "Se i leader europei condannano l'uccisione di migranti e rifugiati vulnerabili in Libia, devono anche garantire la ripresa di operazioni di ricerca e soccorso ufficiali, sbarchi in luoghi sicuri e l'immediata evacuazione e chiusura di tutti i centri di detenzione arbitraria. L'ipocrisia del crescente supporto fornito alle intercettazioni in mare e al ritorno forzato delle persone negli stessi luoghi dove vengono perpetrate le violenze, lascia intendere che quelle condanne sono solo parole vuote di finta compassione". (segue) (Com)
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