Washington, 22 mag 2018 04:28 - (Agenzia Nova) - Pence è tornato a minacciare Pyongyang citando la Libia: “Non potrà che finire come la Libia (…) se Kim Jong-un non accetta di giungere a un accordo”, ha detto il vicepresidente Usa, evocando la deposizione violenta del dittatore libico Muammar Gheddafi. “Gli Usa non tollereranno che il regime nordcoreano disponga di armi nucleari e missili balistici in grado di minacciare noi e i nostri alleati”. Sempre ieri, il presidente Usa ha pubblicato uno dei suoi Tweet, inviando a sua volta un avvertimento all’indirizzo di Pyongyang. “Voglio che questo summit si realizzi, e voglio che la Corea dle Nord abbia MOLTO successo, ma solo dopo la firma (di un accordo)”, ha scritto Trump. Stando a fonti citate dalla stampa Usa, Trump teme l’imbarazzo di un fallimento degli sforzi negoziali profusi per mesi dalla sua amministrazione. Trump è anche tornato a sollecitare la responsabilità di Pechino: “La Cina deve continuare ad essere forte e rigida al confine con la Corea del Nord sino a quando un accordo sarà stato raggiunto”, ha scritto Trump. “Mi giungono voci che recentemente il confine sia diventato molto più poroso”. (segue) (Res)
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