Baghdad, 27 gen 08:18 - (Agenzia Nova) - Secondo Amnesty International, l’Iraq è il quarto Paese al mondo con il più alto numero di esecuzioni dietro Cina, Iran e Arabia Saudita. Dall'annuncio della vittoria sullo Stato islamico alla fine del 2017, i tribunali del paese hanno ordinato centinaia di condanne a morte, contro iracheni e stranieri, uomini e donne. Inoltre, molte famiglie accusate di rapporti con lo Stato islamico continuano a restare nei campi profughi temendo ritorsioni in caso di un ritorno nei propri villaggi. Nel Paese il codice penale prevede la condanna a morte per chiunque abbia militato all’interno di un gruppo terroristico, indipendentemente dal fatto che l'accusato abbia preso parte a combattimenti. (Res)
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