Ginevra, 29 nov 2020 17:34 - (Agenzia Nova) - “Perché è importante? Perché vogliamo vedere progresso nella Commissione, che è certamente deciso dai siriani stessi, ma è importante avere un chiaro sostegno internazionale”, ha aggiunto l’inviato Onu. “Spero in discussioni buone e ampie”, ha aggiunto Pedersen, facendo riferimento ai colloqui di questa settimana. “Sapevamo fin dall’inizio che progredire anche nelle discussioni sul processo costituzionale sarebbe stato difficile. Dopo dieci anni di conflitto c’è profonda mancanza di fiducia fra le parti, sapevamo che avremo dovuto superarla e che ci sarebbe voluto tempo”, ha proseguito. “Speriamo che ciò che abbiamo ottenuto sia l’inizio della costruzione di fiducia fra le parti”, ha aggiunto. La Commissione costituzionale per la Siria, convocata sotto l’egida delle Nazioni Unite, è formata da 150 delegati, che rappresentano le tre ‘anime’ della società siriana: 50 delegati rappresentano il governo di Damasco, 50 l’opposizione e 50 la società civile. Il comitato ristretto, che si incontrerà a partire da domani a Ginevra, è formato da 45 delegati (15 per parte). (Res)
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