Tripoli, 30 gen 2019 15:01 - (Agenzia Nova) - Parlando dei cambiamenti e dei risultati ottenuti dal gruppo in questi mesi, Sheik ha affermato: “Il nostro movimento è formato da persone provenienti da diverse zone del sud. Abbiamo avviato questa iniziativa dopo che la situazione nel Fezzan era diventata insostenibile e perché lo Stato non reagisce se non viene provocato. In particolare dopo la nostra ultima manifestazione, che nessun media ha seguito, abbiamo deciso di chiudere l’impianto petrolifero di al Sharara”. Per quanto riguarda il sostegno di cui gode il movimento, il suo leader sostiene di beneficiare "ancora del supporto di tutte le componenti del Fezzan”. A detta di Sheik, il successo del movimento è reso evidente dal fatto che il sostegno al gruppo "si traduce in rifornimento di carburante, di gas e di soldi". Un sostegno che "era inaspettato per alcuni”, ha sottolineato ancora l'esponente libico. (segue) (Res)
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