Roma , 16 nov 2020 15:21 - (Agenzia Nova) - Nel bel mezzo della più grave pandemia dal secondo dopoguerra, oltre una persona su tre (circa 2,2 miliardi di persone) non ha accesso a fonti d'acqua sicure, mentre una su due (circa 4,2 miliardi) è costretta a vivere senza poter contare su servizi igienico-sanitari adeguati. Ben 3 miliardi di persone non hanno acqua corrente e sapone anche solo per lavarsi le mani nella propria abitazione, prevenendo così il contagio da coronavirus o altre malattie. Per assicurare acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati a quante più persone possibile, prevenendo un'ulteriore diffusione della pandemia in paesi del tutto impreparati, Oxfam Italia - organizzazione che si batte contro l'ingiustizia di povertà e disuguaglianza – lancia la campagna di raccolta fondi “Dona acqua, salva una vita”, lo riferisce oggi un comunicato stampa. Una crescente emergenza globale – fotografata in un nuovo rapporto - che già prima dell'emergenza Covid, causava ogni anno la morte di circa 780 mila persone, costrette a bere e lavarsi con acqua sporca o contaminata, con 297.000 bambini sotto i 5 anni - oltre 800 al giorno - colpiti da malattie ed epidemie. Tra le prime vittime quelli che vivono in paesi messi in ginocchio da conflitti, che hanno distrutto ospedali e infrastrutture, oppure sottoposti al perdurare di malattie preesistenti allo scoppio della pandemia, come a crisi economiche che impediscono l'accesso a beni e servizi essenziali. In media in paesi come Yemen o Siria, e in molti paesi dell'Africa, un bambino sotto i 5 anni ha una probabilità 20 volte maggiore di morire per l'uso di acqua contaminata, che a causa di conflitti e violenza. A livello globale si tratta di circa 2 miliardi di persone, che allo scoppio della pandemia, si trovavano intrappolate in zone di conflitto: uomini, donne e bambini al momento costretti a sopravvivere, nella migliore delle ipotesi, in contesti dove fragili cessate il fuoco raggiunti negli ultimi mesi dopo l'appello delle Nazioni Unite, possono essere infranti da un momento all'altro. (segue) (Com)
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