Tunisi, 27 set 2018 16:00 - (Agenzia Nova) - Nell’incontro con Essebsi - il presidente tunisino ultranovantenne di origini italiane (per l'esattezza sarde: il bisnonno Isma'il Caid Essebsi, infatti, fu rapito da corsari tunisini in Sardegna all'inizio del XIX secolo) - è stato dato risalto sia ai rapporti bilaterali che alle sfide regionali. “Il presidente della Repubblica - si legge in una nota diffusa dalla presidenza tunisina su Facebook - ha detto che i rapporti di amicizia e la stretta collaborazione tra i due paesi sono una grande risorsa che deve essere sfruttata per continuare a lavorare al fine di diversificare ulteriormente le aree della cooperazione bilaterale”. Essebsi, inoltre, ha sottolineato che “le sfide che minacciano la sicurezza e la stabilità dei paesi mediterranei e della regione, e che ostacolano gli sforzi di sviluppo, richiedono un coordinamento più stretto e una più stretta cooperazione per superarle”. Un riferimento indiretto alla Libia: la crisi in questo paese, infatti, danneggia sia l’Italia che la Tunisia. L’economia tunisina ha perso quello che era il suo primo mercato di export. (segue) (Tut)
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