Tripoli, 02 mag 2016 15:58 - (Agenzia Nova) - Il generale, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’esercito libico, colonnello Ahmed al Mismari, si troverebbe nella sede dell’esercito ad al Maraj, dove si svolgono continue riunioni con i suoi ufficiali, l’ultima delle quali è avvenuta sabato scorso, 30 aprile. Il giorno prima, nell’anniversario della vittoria dei ribelli libici a Gasr Bu Hadi sulle truppe italiane del 1915, dei manifestanti pro-Haftar hanno bruciato una bandiera italiana a Bengasi per protestare contro le “ingerenze di Roma e delle Nazioni Unite” negli affari interni libici”. Secondo il portavoce del Consiglio della Shura dei giovani islamici di Derna, Hafez Muftah, nessuna bandiera italiana è stata bruciata a Derna, come invece riferito dai media vicini al governo di Bengasi. "L'Italia ci sostiene. Ha recentemente condannato i raid di Haftar sulla città: perché avremmo dovuto farlo?", ha detto il portavoce ad "Agenzia Nova". Per Muftah, la notizia sarebbe stata diffusa appositamente per "provocare un conflitto con l'Italia". (segue) (Lit)
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