Ankara, 19 mag 2018 09:58 - (Agenzia Nova) - La maggior parte dei paesi afferma che lo status di Gerusalemme - una città sacra per ebrei, musulmani e cristiani - dovrebbe essere determinato in un definitivo accordo di pace tra israeliani e palestinesi e che spostare le loro ambasciate in questo momento pregiudicherebbe un simile accordo. Al summit ha partecipato, tra gli altri, il re di Giordania Abdullah II, un alleato degli Stati Uniti, la cui dinastia hascemita è custode dei siti musulmani a Gerusalemme. Abdullah II ha detto la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come la capitale di Israele "ha indebolito i pilastri della pace e ha rafforzato la disperazione che porta alla violenza". Tra gli altri presenti, anche il presidente iraniano, Hassan Rouhani, che ha invitato i paesi musulmani "a tagliare totalmente i loro rapporti con il regime sionista e anche a rivedere i loro legami commerciali ed economici con gli Stati Uniti“. (Tua)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata