Vienna, 03 dic 2020 19:57 - (Agenzia Nova) - Le restrizioni introdotte in relazione alla pandemia di Covid-19 continuano a influenzare la domanda di petrolio, e i mesi invernali sono fonte di particolare incertezza. È quanto emerge dalla bozza del comunicato finale della riunione in videoconferenza dei ministri dell’Energia dell’alleanza Opec+ (che riunisce i membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i produttori al di fuori del Cartello guidati dalla Russia). Secondo l’agenzia di stampa russa “Sputnik”, nella bozza i membri dell’alleanza prevedono che la domanda globale di petrolio dovrebbe contrarsi di 9,8 milioni di barili al giorno nel 2020 per poi crescere di 5,9 milioni di barili al giorno nel 2021. Durante l’incontro odierno, i ministri dei Paesi membri dell’alleanza Opec+ hanno raggiunto un accordo per aumentare gradualmente la produzione di 500.000 barili di petrolio al giorno per tre mesi a partire dal prossimo gennaio 2021. I prossimi passi saranno decisi in riunioni ministeriali mensili per rivedere lo stato attuale del mercato petrolifero e per regolare l'ulteriore livello di tagli alla produzione. I tagli alla produzione totale dei Paesi dell’alleanza nel gennaio 2021 ammonteranno a 7,2 milioni di barili al giorno anziché l’attuale 7,7 milioni di barili al giorno. L’accordo pertanto ha modificato l’aumento graduale di 2,2 milioni di barili al giorno dell’intesa raggiunta lo scorso aprile. Durante la riunione è stato inoltre deciso di estendere il meccanismo dei tagli compensativi alla produzione per i Paesi che non hanno rispettato le quote di tagli stabilite fino alla fine di marzo 2021.
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