Beirut, 02 dic 2020 08:16 - (Agenzia Nova) - Il governatore della Banca centrale del Libano, Riad Salamé, ha rivelato nel corso di un’intervista televisiva che il paese ha a disposizione sussidi per ancora un mese, e che i depositi dei cittadini libanesi si trovano nelle banche, non nella Banca centrale: “la prova”, ha detto, “è che nessuna banca ha annunciato il fallimento”. Un miliardo e 100 milioni sono usciti dal Libano, ha proseguito Salamé, citato dal quotidiano libanese "Al Joumhouria", ma non è questa la causa della crisi finanziaria in cui versa attualmente il paese. Il governatore ha inoltre auspicato che venga introdotta una nuova politica relativa al tasso di cambio della lira, per evitare speculazioni. Per quanto riguarda la controversa questione della revisione forense, Salamé ha detto: “Noi siamo per la revisione forense, abbiam consegnato i nostri conti e ci impegneremo a consegnare i conti dello Stato al ministero delle Finanze, in preparazione alla revisione forense”. (Res)
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