Roma, 30 nov 2020 18:52 - (Agenzia Nova) - La Procura generale d’Egitto “ritiene che l’esecutore materiale dell’omicidio di Giulio Regeni è ancora ignoto. La Procura generale d’Egitto procederà alla chiusura provvisoria delle indagini come su indicato, incaricando inoltre gli inquirenti competenti di intraprendere tutte le misure necessarie per giungere all’identificazione dei colpevoli dell’omicidio. La Procura della Repubblica di Roma prende atto della decisione della Procura generale d’Egitto”. E' quanto si legge in un comunicato stampa congiunto della procura della Repubblica di Roma e della procura generale egiziana sull'indagine relativa all'omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo nel febbraio 2016. “La Procura generale d’Egitto ha comunicato di aver raccolto prove sufficienti nei confronti di una banda criminale, accusata di furto aggravato degli effetti personali di Giulio Regeni, che sono stati rinvenuti nell’abitazione di uno dei membri della banda criminale. Le indagini hanno accertato che la stessa banda criminale aveva già compiuto atti simili ai danni di cittadini stranieri, tra i quali anche un altro cittadino italiano e alcune testimonianze acquisite hanno consolidato il quadro probatorio; inoltre il modus operandi della banda è caratterizzato dall’utilizzo di documenti contraffatti di appartenenti alle forze dell’ordine. (segue) (Com)
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